Biagio Antonacci — Migrazione

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Текст Biagio Antonacci — Migrazione

Altro che olimpiadi o maratone
altro che gente o confusione
quassù altro che navigatore
c’è qualcosa che mi porta
la mia naturale migrazione
tiene in viaggio la mia vita

Ho le ali verso nord
europa dolce antica,
in te io mi riposerò
Lascio l’africa d’avorio
nubi gonfie da evitare,via
le correnti sono guida
e mi indicano il viaggio
e le mie ali scrivono
formano disegni che il cielo appende

e tu omino piccolo da qui
quando parto passo o arrivo
quando parto passo o arrivo

Fiori e non fucili
briciole di pane
acqua fresca che disseta
perla senza batticuore
orge di colori
stagioni da saltare
fiumi in festa, mai stanchezza
quanta pace ho visto in volo
tu che sai di vita come me
se puoi dammi più rispetto
che pietà

e tu omino piccolo da qui
quando parto passo o arrivo
quando parto passo o arrivo

Ecco il mare…
ho già sale nel sudore
e il deserto sembra perso
quassù, quassù,
l’orizzonte è un grande specchio
e guardandolo m’inebrio
e le mie ali scrivono
formano disegni che il cielo appende

e tu omino piccolo da qui
quando parto passo o arrivo
quando parto passo o arrivo

Tu rischi quando voli
io invece in cielo vivo
quando scendo tu mi spari
quando voli io mi sposto
tu mi uccidi e godi
nel vedermi rantolare
io quando mi passi a fianco
tengo sempre le distanza
tu che sai di vita come me
se puoi dammi più rispetto
che pietà

e tu omino piccolo da qui
quando parto passo o arrivo
quando parto passo o arrivo