Måneskin — Torna a casa
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Текст Måneskin — Torna a casa
Cammino per la mia città,
Ed il vento soffia forte.
Mi son lasciato tutto indietro,
Il sole è all’orizzonte.
Vedo le case, da lontano,
Hanno chiuso le porte,
Ma per fortuna
Ho la sua mano
E le sue guance rosse.
Lei mi ha raccolto da per terra
Coperto di spine,
Coi morsi di mille serpenti,
Fermo per le spire.
Non ha ascoltato quei bastardi
E il loro maledire,
Con uno sguardo
Mi ha convinto
A prendere e partire.
Che questo è un viaggio
Che nessuno prima d’ora ha fatto:
Alice, le sue meraviglie
E il Cappellaio Matto.
Cammineremo per sta strada
È non sarò mai stanco,
Fino a che il tempo porterà
Sui tuoi capelli il bianco.
Che mi è rimasto un foglio in mano
E mezza sigaretta,
Restiamo un po’ di tempo ancora,
Tanto non c’è fretta.
Che c’ho una frase scritta in testa
Ma non l’ho mai detta,
Perché la vita, senza te,
Non può essere perfetta.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire!
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che non voglio più aspettare.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che ho paura di sparire!
E il cielo piano piano
Qua diventa trasparente,
Il sole illumina
Le debolezze della gente.
Una lacrima salata
Bagna la mia guancia mentre
Lei con la mano mi accarezza
Il viso dolcemente.
Col sangue sulle mani
Scaleró tutte le vette,
Voglio arrivare dove
L’occhio umano si interrompe,
Per imparare a perdonare
Tutte le mie colpe.
Perché anche gli angeli,
A volte, han paura della morte.
Che mi è rimasto un foglio in mano
E mezza sigaretta,
Corriamo via,
Da chi c’ha troppa sete di vendetta,
Da questa terra ferma
Perché ormai la sento stretta.
Ieri ero quiete, perché
Oggi sarò la tempesta!
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che non voglio più aspettare!
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire!
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che non voglio più…
Prima di te ero solo un pazzo,
Ora lascia che ti racconti:
Avevo una giacca sgualcita
E portavo tagli sui polsi.
Oggi mi sento benedetto
E non trovo niente d’aggiungere!
Questa città si affaccerà,
Quando ci vedrà giungere!
Ero in bilico,
Tra l’essere vittima
E essere giudice.
Era un brivido,
Che porta la luce
Dentro le tenebre,
E ti libera
Da queste catene
Splendenti, lucide.
Ed i dubbi, no,
Se fossero morti
Oppure rinascite.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che non voglio più aspettare.
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire,
Quindi, Marlena, torna a casa,
Che non voglio più sparire!
Quindi Marlena torna a casa,
Che il freddo qua si fa sentire.
Quindi Marlena torna a casa,
Che ho paura di sparire!