Gemitaiz, Nitro — Mama
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Текст Gemitaiz, Nitro — Mama
[Strofa 1: Gemitaiz]
You should let me love you
Yeah, ti ricordi?
Ancora perdo il sangue sui pianoforti (Uh)
Siamo diventati grandi, non siamo morti
Questi ci hanno riso in faccia (Ah)
C’hanno chiamato «tossici», «manigoldi»
Hanno legato le manette, sì, intorno ai polsi (Uoh-uoh)
Volevano la nostra pelle, come con gli orsi
Gli abbiamo detto di no (No)
E ancora sorridiamo fatti nelle feste (Uoh)
Ancora andiamo a cena in dieci come bestie
E che meglio di così non potrebbe essere
Sono sempre pronto a portati in alto (Yeah)
Vicino al sole dove fa caldo (Uoh)
Con la luce arancione come un Gallardo (Uoh)
Che taglia lo striscionе e brucia l’asfalto, brucia l’asfalto (Skrrt)
Non mi dire che vuoi ritornarе, baby
A quando, no, non avevamo niente, no (No)
Non voglio strillare dove nessuno mi sente (Senti)
Magari non c’è verso, noi non abbiamo vinto
Ma non abbiamo perso (Brr)
[Ritornello: Gemitaiz & Nitro]
Se guardo le tue storie, mi passano le ore
Vorrei tu fossi qui, sai, mama?
Non servono parole, mi va bene pure un «no»
Se guardo le tue storie, mi passano le ore
Vorrei tu fossi qui, sai, mama?
Non servono parole, mi va bene pure un «no» (Eh)
[Strofa 2: Nitro]
Sei il tuffo giù dal precipizio, sei street poetry
I miei fidanzati con il vizio, Pete Doherty
Ho perso miti, perso sogni, perso amici, perso chili
Perso soldi, perso me stesso in errori enormi
Quelli che se fai, dopo non dormi
Ricordi quei giorni?
Stavo in Pasteur con Slait e Lebon
Più che una casa, era un cazzo di squot
Quanto ci sfottevano quando potevano
Sappi che ora sorridono perché devono, ah
Sguardo freddo e cuore d’ebano mentre banchettano (Yeah)
Per questa musica che ti ama e poi ti lascia vedovo
Come Vicenza che mi manca quando sono triste
Ricordo fughe dagli sbirri alle quattro di notte (Uoh)
I miei fratelli che mi tirano via dalle risse
«Tu sarai la nostra voce, cazzo fai a botte?»
E andavo in skateboard con il walkman
Io sto sveglio, il mondo dorme
Una canzone colora la notte insonne
Oggi ci sono, domani forse
Grazie degli abbracci dati con le mani sporche
Pensare che una volta eri mio complice
Ora puoi stare pieno d’odio nel tuo vortice
Sai quanto non sopporto stare immobile
Io che di a posto ho solo il mio disordine
[Ritornello: Gemitaiz]
Se guardo le tue storie, mi passano le ore
Vorrei tu fossi qui, sai, mama?
Non servono parole, mi va bene pure un «no»
Se guardo le tue storie, mi passano le ore
Vorrei tu fossi qui, sai, mama?
Non servono parole, mi va bene pure un «no»