Adriano Celentano — La Terza Guerra Mondiale

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Текст Adriano Celentano — La Terza Guerra Mondiale

Ma non ci siamo gia forse visti
scusa credevo… mi sembrava…
Pero hai un modo cosi strano
di ondeggiare quel tuo bel sedere…
dove vai… con quell’andatura…
in mezzo ai guai… cosi sicura?

Con quello spacco che quando s’apre
mi sento ridere tutto dentro
mentre consumo le mie idee
tra il reggicalze e le tue mutande,
dove vai… con quell’andatura…
in mezzo ai guai… cosi sicura?

Tu stai camminando come se nel mondo
tutto andasse bene…
mentre sta scoppiando
una terza guerra
che fara sparire
quei due bei seni che tu porti in giro

Perche ogni albero che buttan giu
sara segnato con il sangue tuo
e dai tuoi turgidi capezzoli sgorgheranno
le citta infette
infette dalle bustarelle comunali
come quella dei promessi sposi
e allora lasciati un po andar…
finche siamo ancora in tempo

Si cosi… i love you
sento nelle vene
scorrere come un fiume
la tua primavera

Che mi trasporta
dove splende l’arte del rinascimento
mentre vedo avanzar sulle acque del lago di Lecco
un uomo con una vanga
che comincia a scavare
e a seppellire
tutti quanti i mangioni
dell’anonima edilizia…
che in nome del profitto
hanno maciullato l’Italia
e raso al suolo Milano
e quel ramo di Lecco
riducendolo come un colabrodo
da Palermo a Como
e li vedo sprofondar…
sprofondar giu nel buio
e l’uomo sai chi e?
Un certo Alexander
che Manzoni fu
quando si respirava

E la sua vendetta…
nasce dai tuoi baci
dal tuo candore…
da questa tua sana sensualita
che riscalda il sangue
e rinnova
cio che sta morendo